giovedì 27 giugno 2013

Un altro mondo - Regia di S. Muccino

Una storia di disagio familiare e di ripristino di relazioni, di abbandono e di riscoperta. Una presenza inizialmente scomoda, insolita, inaspettata, spiazzante, che ti scombussola la vita e la routine quotidiana, ma della quale pian piano non riesci più a fare a meno, una persona che arricchisce e riempie quella vita che sembrava sconvolgere. La trama, dalla freddezza iniziale, assume progressivamente toni caldi e intimi, in cui emergono sentimenti di comprensione e partecipazione, poi via via di amicizia, fratellanza ed affetto. Bravissimo e molto naturale nella sua freschezza e ingenuità, non banale, il giovanissimo Michael Rainey. Ho trovato credibile e appropriato Muccino, interprete e regista, che in genere non amo particolarmente. Ben calata nel ruolo di fidanzata all'inizio insofferente e infastidita, poi complice e compagna sincera I. Ragonese. Io, che di solito non apprezzo molto storie troppo melliflue e sdolcinate, sono rimasto colpito da questo film e ne consiglio la visione, ancor meglio se tra amici.

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