mercoledì 6 marzo 2013

Le allegre comari di Windsor di W. Shakespeare - Quelli di Grock

Pièce molto interessante, assai curata sotto molteplici profili: regia, recitazione, musiche, scene e costumi. Eccezionale interpretazione del protagonista Falstaff, ben supportato da un cast di tutto rispetto. Accattivanti le canzoni che intervallano qua e là la messinscena. Essenziale, ma estremamente appropriata la scenografia a tratti dark che rende molto bene il clima claustrofobico creato dal pettegolezzo maligno e dalla maldicenza moralista, nei quali irrompe Falstaff con la sua carica dissacrante e travolgente. Prendo a prestito un passo delle note di regia, a mio avviso assai eloquente: "Lo spettacolo è un brillante, sarcastico, a tratti amaro ritratto di una borghesia ammuffita e superficiale che si accnisce contro chi, come falstaff, non si adatta alle abitudini e al perbenismo della cittadina. Le musiche corali e le divertenti canzoni, i costumi grotteschi, l'affascinante ambientazione caratterizzata da rimandi cinematografici e atmosfere dark, amplificano la critica ad un mondo spettrale e claustrofobico, che tuttavia si risolve, come nell'originale di Shakespeare, nella gran burla del finale".

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