domenica 28 aprile 2013

R III Riccardo III - regia di A. Gassmann - Teatro Stabile del Veneto, Fondazione Teatro Stabile di Torino, Società per Attori, Lugano in scena

Allestimento favoloso e visionario, spettacolare sotto ogni profilo, di una raffinatezza ed una suggestione estetiche e registiche assolute. Già le precedenti regie di A. Gassmann di "La parola ai giurati", "Roman e il suo cucciolo", "Immanuel Kant" mi avevano assai colpito, ma questa le batte di gran lunga. Scenografia lugubre, claustrofobica, ma grandiosa al tempo stesso con luci studiatissime ed effetti visivi di estrema spettacolarità: fuochi, fitti boschi, mura, marce di truppe, spettri si materializzano magicamente sulla scena lasciando lo spettatore senza fiato. Trucco curatissimo, costumi e monili di incredibile pregio e sfarzo nei colori e nelle stoffe, che rendono gli interpreti grottesche figure di burtoniana ispirazione. I personaggi si moltiplicano o si riducono materialmente o in forma di ologrammi nel succedersi delle scene, perfette nell'adattamento e traduzione di V. Trevisan. Interpretazione magistrale, molto sofferta e grottesca, del regista/protagonista Gassmann nella crudeltà e nel sarcasmo del re tiranno, affiancato da un cast di notevole qualità, che raggiunge il top nelle performances  di M. Gammarota (Tyrrel), M. Marino (Edoardo IV, Margherita, Stanley), S. Meogrossi (Buckingham, Hastings), M. Richeldi (Elisabetta). Assolutamente da non perdere, tenetelo presente nella prossima stagione di prosa.


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